Biagio Semilia, fondatore di Innovation Island, editore di BlogSicilia e presidente della Federazione Editori Digitali, ha dato vita a un progetto che, più che ambizioso, è concreto: dare una mano alle startup siciliane e costruire qualcosa che somigli a un ecosistema per chi fa impresa al Sud.
Innovation Island è nata così, da un’idea semplice: creare uno spazio in cui far incontrare chi ha idee con chi ha esperienza, soldi o voglia di fare.
Oggi conta oltre 10.000 iscritti e organizza eventi, workshop e occasioni per fare rete e confrontarsi.
“L’idea era semplice, ma in Sicilia non c’era ancora nulla di simile”, racconta Semilia. “Volevamo creare un luogo reale e anche digitale dove chi fa impresa potesse sentirsi meno solo. Abbiamo creduto da subito nel valore del territorio e delle persone”.
Nel frattempo, però, il mondo intorno è cambiato in fretta. L’innovazione non è più solo questione di tecnologie, ma anche (e soprattutto) di persone. Soft skill, capacità di comunicare e di vedere lontano: tutto questo conta, a volte più di una buona idea o di un business plan ben fatto.
Parliamoci chiaramente, oltre i numeri conta la personalità.
“Non basta saper fare – dice Semilia – bisogna anche sapersi raccontare, gestire un team, ispirare. L’innovazione oggi è fatta di persone prima ancora che di tecnologia”.
È in questo contesto che Innovation Island ha deciso di affiancare al proprio percorso formativo il libro Exit Strategy di Andrea Battista, che racconta – in modo a metà tra il narrativo e l’analitico – la storia vera di Net Insurance: una compagnia partita da un’idea nuova e finita con una exit importante grazie all’integrazione con Poste Vita.
Il messaggio del libro è chiaro: fare impresa è un viaggio, non una passeggiata, e ogni tappa – anche quella finale – va costruita con visione e strategia. Il contributo di Michele Costabile arricchisce ulteriormente il racconto, che non è solo per chi lavora nelle assicurazioni, ma per chiunque stia cercando di capire come far crescere una startup e portarla lontano.
“Abbiamo scelto questo libro perché racconta cose vere, storie di chi ce l’ha fatta – aggiunge Semilia –. Leggerle può aiutare chi è all’inizio a capire che l’impresa è fatta di ostacoli, errori, ma anche di grandi soddisfazioni”.
L’unione tra un’iniziativa locale come Innovation Island e un libro come Exit Strategy è, in fondo, un modo per mescolare teoria, pratica e strategia. È un piccolo esperimento culturale e imprenditoriale, ma anche un segnale: si può fare impresa anche in Sicilia, e lo si può fare bene, anzi, bunazzu.